Babbo Natale, allacciati la cintura.

Manfredo Occhionero

14 Dicembre 2022 | Sicurezza sul lavoro | 1 commento

Caro Babbo Natale

Sono un po’ grandicello per scriverti, ma sono sicuro che non ci farai caso più di tanto.

Milioni e milioni di persone si rivolgono a te per chiederti un regalo o di portarlo alle persone a cui vogliono bene.

E, dato che ti voglio bene, è proprio per quest’ultima cosa che ti scrivo.

Ti ho sempre visto super indaffarato prima della Vigilia per poi sfrecciare velocissimo nelle consegne ma non ti ho mai visto indossare la cintura di sicurezza sulla slitta.

Tu sei una persona speciale per me e la mia famiglia e vorrei poter fare qualcosa.

Ti prego: inizia ad allacciare la cintura di sicurezza.

Lo so, lo so, la tua slitta non ce l’ha le cinture, in fin dei conti è un mezzo di trasporto d’epoca ed è quindi esente da questo obbligo, ma se una cosa non è prevista dalla legge, non vuol dire che sia vietata.

E vale anche il contrario.

Ad esempio: sappiamo entrambi che è possibile parlare al telefono mentre si guida se usiamo auricolari o vivavoce, ma questo non significa che non sia pericoloso perché potremmo comunque distrarci con la conversazione, magari di lavoro e quindi impegnativa.

In buona sostanza, se anche parlare al telefono sia legale, se imparassi a percepire una telefonata per quella che è, ovvero una distrazione, aspetterei un momento più tranquillo per farla.

Ma per tornare alle cinture di sicurezza: ascoltami! Vai dal più vicino carrozziere per slitte e fattele montare.

Sembra una richiesta bizzarra ma ti assicuro che non lo è; aiutami a diffondere la consapevolezza che i piccoli gesti possono essere decisivi. La vita è meravigliosa!

Proprio ieri ho letto la notizia terribile di altri ragazzi morti in incidenti stradali, alcuni sono stati sbalzati fuori dal macchina nell’urto: nessuno di loro indossava la cinta.

Ho letto un recentissimo studio dell’ETSC: quando si sale davanti, solo 60 italiani su 100 allacciano le cinture, invece per i viaggiatori nei sedili posteriori, amico mio, la cosa è drammatica.

Quando si sale dietro quasi nessuno le indossa. Qui siamo a 10 persone su 100. So che come me penserai che questo è tutto molto triste e desolante tanto più se facciamo un rapido raffronto (impietoso) con gli altri paesi della Comunità Europea.

ETSC: HOW TRAFFIC LAW ENFORCEMENT CAN CONTRIBUTE TO SAFER ROADS PIN Flash Report 42 – March 2022 – pag.37
ETSC: HOW TRAFFIC LAW ENFORCEMENT CAN CONTRIBUTE TO SAFER ROADS PIN Flash Report 42 – March 2022 – pag.39

Non so perché in Italia abbiamo questa situazione.

Sicuramente c’entra la dannata (errata) percezione del rischio, la dannata voglia di non sentirsi inadeguati nel ricordare un obbligo preciso ai propri amici, le dannate abitudini malsane, mettiamoci anche il dannato bias della reattanza e chissà cos’altro.

Forse non lo sai, ma l’incidente stradale è la maggior causa di morte per i ragazzi sotto ai 20 anni.

Qualcuno va troppo veloce, qualcuno ha bevuto o fatto uso di sostanze e poi si è messo alla guida, qualcuno si distrae usando il cellulare, ma qualsiasi sia il motivo per cui si fa un incidente, se hai la cintura allacciata hai molte più probabilità di salvarti, dicono il 50% in più.

Qui da noi ogni volta che succedono eventi drammatici come questi chi fa le leggi mette mano alle pistole. Propone come soluzione l’inasprimento delle pene. A me non piace per niente, non può essere l’unica cosa da fare, è come voler introdurre la pena di morte per inibire gli omicidi.

Molti ritengono che sia questa la strada, fatto sta che nei paesi dove esiste la pena di morte, gli omicidi sono sopra la media.

Secondo me occorre lavorare sia sulle leggi che sulle persone e le loro abitudini, potendo inoltre essere certi di controlli intransigenti.

Vedi, mio caro amico, nel mio piccolo faccio la mia parte: da molti anni chiunque sale nella mia auto sente la raccomandazione “allacciate tutti la cintura, anche dietro” rendendomi in cambio un “eh si, si. Hai rotto le palle”.

Non mi interessa. Io non ho alcun problema a dire: “o ti allacci la cintura, o scendi”.

A me non serve sapere che sono io il responsabile giuridico delle persone che sono in auto con me quando sono alla guida.

Non mi serve sapere che, in caso di incidente mortale, mi possono condannare per omicidio stradale.

Non mi interessa più di tanto conoscere importi precisi delle sanzioni a carico del conducente o valutare quanti punti saranno tolti alla mia patente.

A me interessa solo che tutti tornino a casa sani e salvi. Anche tu.

Babbo Natale, fallo per me e per tutti quelli che ogni anno ti aspettano.

Proteggiti ed aiutami a far arrivare a tutti il messaggio.

Chi meglio di te che sei un influencer planetario con miliardi di followers.

Allacciati la cinta, quindi, e passa un bellissimo Natale con le persone che ami.

PS: anche quest’anno ti terrò d’occhio QUI e spero di vederti allacciato.

Tuo amico

Manfredo

<a href="https://www.alphaconsulting.it/author/manfredo-occhionero/" target="_self">Manfredo Occhionero</a>

Manfredo Occhionero

Lavoro nel settore della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro dal 1998. Sono RSPP, formatore, responsabile scientifico di progetti formativi e della piattaforma e-learning di Alpha Consulting. Facilitatore del metodo LEGO SERIOUSPLAY®, CHO, Lead auditor ISO 45001:2018 e disablity manager. Scout nel DNA, perito chimico quasi per caso, appassionato di football americano ma parigino di adozione.

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Questo canale vuole offrire spunti di riflessione ed idee pratiche per accrescere la cultura della sicurezza e migliorare i nostri comportamenti quotidiani: sul lavoro, a casa, in auto, per strada, in vacanza, nel tempo libero. Sempre.

1 commento

  1. Luigi De Rosa

    Ringrazio Manfredo che mi pregio di considerare Mio Amico per queste sagge e giuste considerazioni. Un forte abbraccio

    Rispondi

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